Cosa intendiamo quando parliamo di Intelligenza Artificiale e Assicurazioni? In che modo le nuove tecnologie possono coadiuvare il settore assicurativo nella ricerca di prodotti mirati che meglio si adattino al target di riferimento?

Può l’A.I. – artificial intelligence – aiutare a trovare prodotti più fruibili e migliorare l’offerta, agevolando al tempo stesso i processi di sottoscrizione delle polizze?

Cos’è l’Intelligenza Artificiale?

Nel rapporto “L’Intelligenza Artificiale per l’Europa, Bruxelles 25 aprile 2018” della Commissione Europea viene definita così:

“[…] indica sistemi che mostrano un comportamento intelligente analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere specifici obiettivi. I sistemi basati sull’I.A. possono consistere solo in software che agiscono nel mondo virtuale (ad esempio assistenti vocali, software per l’analisi delle immagini, motori di ricerca, sistemi di riconoscimento vocale e facciale), oppure incorporare l’I.A. in dispositivi hardware (per esempio in robot avanzati, auto a guida autonoma, droni o applicazioni dell’Internet delle cose).”

L’Intelligenza Artificiale opera attraverso le istruzioni che l’uomo fornisce al sistema per il raggiungimento di un obiettivo: ciò significa che il “buon senso” e la “ragionevolezza” sono parametri che devono essere considerati a monte.

Solo ragionando in quest’ottica possiamo considerare valida una collaborazione tra Intelligenza Artificiale e Assicurazioni, specialmente se non ci limitiamo alla semplice raccolta di dati ma ci muoviamo anche sul territorio del risk management.

Banca dati, customer care e personalizzazione dell’offerta

Vediamo gli ambiti in cui può essere applicata l’A.I. nell’efficientamento del settore assicurativo:

  • Raccolta, analisi e classificazione dei dati
  • Ottimizzazione dei processi di back office
  • Customer care, sottoscrizione delle polizze e liquidazione dei sinistri
  • Processi antifrode
  • Consulenze e risk management

Grazie a un sistema intelligente è possibile creare dei prodotti personalizzati e cuciti su misura per gli assicurati. La velocizzazione e l’ottimizzazione dei processi porta a un risparmio notevole per le compagnie, che possono permettersi delle agevolazioni per gli utenti più virtuosi.

La nascita delle Polizze Comportamentali

Come abbiamo visto, l’IoT (Internet delle Cose) ha reso possibile l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili ai tradizionali processi aziendali. Ciò significa, nell’ambito più ristretto delle compagnie assicurative, che grazie alla raccolta intelligente dei dati e alla loro analisi è possibile ottimizzare tempi e processi favorendo la soddisfazione degli assicurati.

Questo può portare infatti alla possibilità per i conducenti più prudenti di pagare meno il premio assicurativo per l’RCA e per coloro che conducono uno stile di vita più salutare di risparmiare sull’assicurazione sanitaria. È possibile inoltre personalizzare l’offerta grazie all’utilizzo di dati geografici e sociali, migliorandone quindi l’esperienza.

Pensiamo poi alla velocizzazione dei processi di pagamento delle polizze, di liquidazione dei premi assicurativi, di gestione dei reclami.

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